L’era in cui viviamo è quella della cultura visuale: chiunque possiede una macchina fotografica. Il risultato primario di questo fenomeno è stato un incremento esponenziale degli scatti fotografici e la conseguente proporzionata richiesta di fotografie di qualità. Pertanto, la qualità fotografica è un criterio di selezione fondamentale per l’acquisto di un prodotto o servizio, soprattutto se in rete (è stato dimostrato che in questo ultimo caso l’attenzione è più rivolta alla qualità delle immagini rispetto alle informazioni specifiche del prodotto o servizio). Detto questo, va da sé che la qualità delle fotografie degli annunci ha un impatto importantissimo per la prima impressione che si ha degli alloggi. I fatti dimostrano che gli annunci di alloggi con fotografie di alta qualità ricevono la maggior parte di richieste di prenotazione.

Cosa mi hanno insegnato ai seminari-laboratorio:

  • Non scattare fotografie utilizzando uno smartphone
  • Non scattare fotografie con disordine e oggetti personali
  • Non scattare fotografie con avanzi di cibo, bottiglie vuote e immondizia
  • Non includere fotografie con filigrane o informazioni personali
  • Le fotografie scattate dalla prospettiva di un bambino sono le migliori. La migliore angolatura per visualizzare la dimensione e la disposizione dell’ambiente è a circa un metro e mezzo di altezza.

 

Fotografia pubblicitaria: tra tecnica arte e marketing – di Giovanni Lattanzi

 “Le applicazioni contemporanee delle tecniche fotografiche sono numerose e – per molti aspetti – sempre differenti le une rispetto alle altre. Eppure, in ogni caso, la tecnica fotografica può essere messa a servizio della produzione e del commercio al fine di veicolare un messaggio. In questo modo nasce la fotografia pubblicitaria.

Si tratta in sostanza della realizzazione di un connubio perfetto tra fotografia e pubblicità, finalizzato a veicolare un messaggio verbale mediante l’uso dell’immagine. Nel senso comune, in effetti, si tende a confondere la grafica con la fotografia pubblicitaria; eppure, per un professionista, si tratta di cose completamente differenti, in quanto una grafica esteticamente attraente non può in alcun modo compensare o essere paragonata ad una fotografia esteticamente bella, realizzata sì mediante applicazioni tecniche, ma perfezionata a partire da una percezione visiva che solo il fotografo professionista possiede al pari del pittore che dipinge su tela. Questo significa che quando si parla di fotografia pubblicitaria, non ci si limita alla produzione della mera immagine di un oggetto che un’azienda produce; il fotografo pubblicitario, in effetti, non è solo colui che rappresenta un oggetto con la sua macchina fotografica. Non si tratta semplicemente di mettere un prodotto dinanzi a se e farne una copia fedele attraverso la macchina; si tratta, piuttosto, di realizzare una comunicazione pubblicitaria, mediante cui il fotografo realizza un’immagine in relazione al messaggio che intende comunicare con la pubblicità di un oggetto. Il fotografo pubblicitario, quindi, è innanzitutto il vero ideatore del messaggio pubblicitario che – solo in un secondo momento – va ad essere concretizzato nello scatto tecnico della macchina. Il fotografo pubblicitario, a quel punto, deve essere in grado di valorizzare al meglio il prodotto, mettendone in risalto i punti di forza ed eventualmente nascondendo le imperfezioni come un fa il truccatore professionista che non stravolge il volto e la personalità della donna che ha dinanzi, ma tende a valorizzarne gli elementi di grazia che ciascuna donna porta con sé.”

Applicazioni della fotografia pubblicitaria

  • Still-life. Fotografia pubblicitaria degli oggetti
  • Food. La fotografia dei prodotti alimentari
  • Fotografia industriale. Fotografia di strutture architettoniche, edifici, aziende, uffici e palazzi
  • Advertising. Si tratta della realizzazione di un’immagine progettata in totale sinergia con il messaggio pubblicitario che l’azienda intende veicolare mediante la sponsorizzazione dell’oggetto. In questo caso, l’immagine – analogamente al messaggio – è finalizzata a catturare l’attenzione di chi guarda e quindi ad invogliare il potenziale consumatore all’acquisto

Una sana curiosità. Questa è la molla indispensabile per alimentare, ogni giorno, la passione per la fotografia. Indispensabile agli occhi per raccontare, documentare ed emozionare.  In questa sezione condividerò pensieri e cose di fotografia e del suo utilizzo che  mi sembreranno utili, interessanti, pregevoli, anche orrendi.

Storie, curiosità e notizie. I reportage fotografici, gli interattivi, i ritratti.    Archeologia, antropologia, società.

Esperienza e stile

Lo stile è la “voce” del fotografo, il suo modo di porsi nei confronti del contenuto da interpretare e narrare. Mentre il complesso delle scelte e dei mezzi espressivi  costituiscono l’impronta artistica. Il lavoro del fotografo dovrebbe essere l’espressione delle sue passioni, del suo entusiasmo, di tutto ciò che lo coinvolge e sconvolge.

Per conoscenze tecniche del mezzo fotografico non si devono intendere soltanto le competenze relative agli strumenti (macchine fotografiche, schede, obiettivi flash) ma anche agli elementi che caratterizzano un’immagine fotografica: la luce, la tonalità, il punto di vista, la dinamicità.

Questi stessi fattori determinano anche l’estetica dell’immagine. Se parliamo del singolo autore, l’estetica dell’immagine è ciò che collega il suo modo di vedere con il suo bagaglio di cultura visiva

Potrei (banalmente) dire: “amo la fotografia”. Conosci qualcuno alla ricerca di fotografi che “odiano fotografare”? È più probabile che tu lo stia cercando per il modo in cui trasferiscono un pensiero nel prodotto finale. Non per il prodotto in sé (o almeno non solo per quello), ma per la capacità e disponibilità nell’accogliere ogni esigenza. Lo stile – in linea di massima – può sempre essere imitato. Il pensiero, e il modo in cui il mio pensiero di fotografo risolve i problemi dei clienti, NO.

“La fotografia è un affare di Cuore, ecco perché vi ci dedico energie, tempo e passione” – francesco giase

Vivo a Matera. Come fotografo e film-maker freelance realizzo progetti per la comunicazione business e istituzionale con agenzie di stampa. Per le agenzie di pubblicità eseguo fotografie commerciali e creative. Tutte le foto che vedete sul mio sito, sono realizzate di mio pugno, compresa la post produzione.

Ritratto narrato.

Il ritratto narrato è anche un modo per descrivere meglio il soggetto e la sua personalità e, nello stesso tempo, farlo sentire più a suo agio. La casa, il luogo di lavoro sono il territorio proprio dell’individuo, che non viene intimidito da un ambiente estraneo, quale può essere la sala di posa.